STORIA
Il 12 Giugno 1902, con decreto n. 104, il Grande Oriente d'Italia autorizza tre "fratelli" della Loggia Francesco Guardabassi di Perugia, oggi con il numero distintivo 146, residenti a Pavia, a costituire un Triangolo Massonico, indice di una prima ripresa dell'attività massonica in città. I fratelli sono Attilio Purgotti, Cesare Appendino, Saverio De Dominicis, esponente del positivismo pedagogico e docente nell'Ateneo pavese.
Il lavoro di proselitismo massonico effettuato dal Triangolo Massonico costituito dà i suoi risultati con la costituzione il 1 Marzo 1905 della Loggia Gerolamo Cardano di Rito Scozzese Antico ed Accettato.
Rilievo di un certo interesse è che la Loggia Gerolamo Cardano è stata costituita nel 1905 ma il suo piedilista (vedi frontespizio Matricola Generale e la prima pagina del piedilista) è stato certamente ricostruito tra il 1913 ed il 1915 per eventi probabilmente verificatisi a seguito della scissione intervenuta nel 1908.
Come fondatori della Loggia Cardano vengono indicati otto fratelli e tra essi troviamo Saverio De Dominicis ed Attilio Purgotti che appartenevano al Triangolo Massonico costituito a Pavia nel 1902.
Degli otto fondatori non è indicata la data di iniziazione o di affiliazione.
Tra i fondatori non troviamo alcun fratello appartenente alla Loggia Giuseppe Pedotti, demolita nel 1908 mentre nella successione del piedilista ne troviamo almeno cinque.
Nella Rivista Massonica del Dicembre del 1911 a pag. 472 si rileva che la Loggia Gerolamo Cardano aveva inviato Lire 50.- per la sottoscrizione, aperta dal Grande Oriente d'Italia, per i caduti nella guerra d'Africa che poi il Gran Maestro trasmise, insieme alle altre offerte, al Ministro della Guerra.
La R.L. Gerolamo Cardano lavora e tiene un regolare piedilista fino al 1925, in seguito o si scioglie oppure opera clandestinamente.
Nel periodo della sua operosità per non lasciare il monopolio dell'incontro con i giovani agli oratori religiosi, la Loggia aveva dato vita ad un ricreatorio laico intitolato a Gerolamo Cardano.
La R.L. Gerolamo Cardano dalla sua costituzione allo scioglimento ha visto avvicendarsi 161 fratelli nel suo piedilista.
Entreranno a farne parte il proprietario del giornale "La Provincia Pavese" Abele Boerchio e il direttore Carlo Ridella, il pittore Romeo Borgognoni, Amilcare De Silvestri, fondatore dell'Associazione di Pubblica Assistenza "Croce Verde", i professori dell'Università di Pavia Luigi Suali, Giulio Oehl, Giuseppe Mazzarelli, Piero Ciapessoni, e ancora Alcide Malagugini, sindaco socialista di Pavia dal 1920 al 1922.
Momento importante nella vita della Loggia Gerolamo Cardano si verifica il 18 maggio 1920 con l'affiliazione del Fr\Giunio Bruto Crippa affiliato dalla R. L. Pennina all'Or. di Varallo Sesia ove fu iniziato il 13 agosto 1911. Poi M. Ven., nel 1920, della stessa Loggia Gerolamo Cardano. Nella Massoneria il Crippa fu nominato Gran Maestro Aggiunto ed era membro effettivo del Supremo Consiglio del R. S. A. A.
Quando la Massoneria Italiana combattuta dal fascismo si sciolse, i massoni in parte si dispersero ed in parte, incontrandosi, alimentavano quei vincoli di solidarietà che si erano giurati con la iniziazione.
A Pavia uno dei punti di incontro e di riferimento fu Giunio Bruto Crippa.
A questo punto si può ben dire che la Loggia Gerolamo Cardano aveva oramai radici profonde all'Or. di Pavia.
Infatti, appena terminata la guerra, il 31 luglio 1945 si tenne una riunione nella casa del fr. Crippa fra i Fratelli Zeffirino Carenzio, Alfredo Crespi Reghizzi, Giunio Bruto Crippa, Giuseppe Maraschio, Nestore Monti, Alfredo Romano e Silvio Vaccari e venne presa la decisione di ricostituire la R. L. Gerolamo Cardano.
A rialzare le colonne furono 13 fratelli tutti provenienti dalla preesistente Loggia Gerolamo Cardano ed il caso volle che ciò accadesse in Via Antonio Mantovani morto a Villa Glori con Enrico Cairoli il 23 ottobre 1867.
L'età media dei fratelli era di 58 anni, il più giovane dei fratelli aveva 42 anni ed era stato iniziato a 20 anni nel 1923. Il più anziano aveva 74 anni ed era stato iniziato nel 1912.
Anche in questo caso la componente sociale, come nella precedente Loggia, comprende elementi delle più diverse condizioni. Forse data l'età degli artefici della ricostituzione, inizialmente la vita della Loggia Gerolamo Cardano fu guardinga, riservata e scarsa di mezzi.
Le riunioni avvenivano presso la casa del fr. Crippa in un ambiente che di volta in volta veniva preparato. Alcune iniziazioni vennero celebrate nella sede di Milano allora in palazzo Serbelloni. Successivamente la Loggia si trasferì ad operare a Pavia in Via Sant'Epifanio n.3.
Nella foto si nota il Gran Maestro del G.O.I. Ugo Lenzi (1949-1953) che presiede una tornata della Loggia nel Tempio di Via Sant'Epifanio.