ACACIA
I riferimenti biblici a quest'albero
si limitano quasi interamente al periodo della peregrinazione di Israele
nel deserto e al
suo impiego come materia prima per il tabernacolo portatile costruito
nella penisola del Sinai.
Poichè
quest'albero scompare
praticamente dalla narrazione biblica dopo l'entrata
nella Terra Promessa, ciò può anche indicare che non era un albero comune
in tutta la Palestina. Tale descrizione corrisponde a tipi di acacia
noti come
Acacia seyal e
Acacia tortilis molto
meglio che a qualsiasi altra
pianta della zona. E' interessante notare che seyal è il termine arabo per
"torrente", e l'habitat dell'acacia sono i letti dei torrenti.
Il suo
tipico colore verde, simbolo della esistenza e della vita, ne fa il
simbolo dell'immortalità e dell’incorruttibilità. Nell’antichità era
considerato anche simbolo del legame tra il visibile e l’invisibile. Viene
considerato sacro soprattutto perché sistematicamente impiegato dai Giudei
nella fabbricazione di vari accessori del Tabernacolo
La
Massoneria ha
scelto come simbolo floreale l'acacia, in quanto ritenuta pianticella
vigorosa e gentile simbolo di immortalità e purezza, che non appassisce
mai durante il corso delle stagioni eppure si rinnova sempre. Ha il
significato di innocenza; l'acacia bianca è simbolo di amore platonico.
L'acacia è l'albero che forniva il sacro legno Shittim degli Ebrei.
L'origine di questo simbolo è legata al
mito di Hiram, l'architetto del Tempio di Gerusalemme. Dopo la sua morte,
infatti, i suoi assassini ne nascosero il cadavere inumandolo, ma sulla
sua tomba germogliò un ramo di acacia che ne rivelò la presenza,
simboleggiandone al tempo stesso la rinascita a nuova vita.
Tra le varie etimologie proposte per la
parola, quella dal greco a-kakon allude all'assenza della malvagità,
all'innocenza. Secondo la Bibbia, l'Arca dell'alleanza era in legno
d'acacia dorato; sacra presso gli egizi ed anche tra gli arabi, l'acacia è
il simbolo della speranza e della persistenza dell'anima oltre la soglia
della morte fisica, e della conservazione dell'energia indistruttibile
della vita.
E' sicuramente il più importante simbolo vegetale della
Massoneria, e richiama il concetto di immortalità in grado di Maestro.
L'origine di questo simbolo è legata al mito di Hiram, l'architetto del
Tempio di Gerusalemme. Dopo la sua morte, infatti, i suoi assassini ne
nascosero il cadavere inumandolo, ma sulla sua tomba germogliò un ramo di
acacia che ne rivelò la presenza, simboleggiandone al tempo stesso la
rinascita a nuova vita.
Tra le varie etimologie proposte per la parola, quella
dal greco a-kakon
allude all'assenza della malvagità, all'innocenza. Secondo la Bibbia,
l'Arca dell'alleanza era in legno d'acacia dorato; sacra presso gli egizi
ed anche tra gli arabi, l'acacia è il simbolo della speranza e della
persistenza dell'anima oltre la soglia della morte fisica, e della
conservazione dell'energia indistruttibile della vita.
L’Acacia è anche
considerata emblema: dell’iniziato che esce dalla bara di Osiride
per trasformarsi in Horus; dell’Agnello di Dio (Cristo) che
resuscita; della resurrezione (morte e rinascita) che ogni uomo dovrebbe
operare in sé superando i vizi e le passioni umane. Secondo il Wirth
l’Acacia è emblema della sicurezza e della certezza, poiché la morte
simbolica di Hiram, come quella di Osiride e di Cristo, non rappresenta il
disfacimento dell’essere, ma una trasformazione che conduce alla Luce,
che il colore giallo dei suoi fiori sembra preannunciare. Secondo le
tradizioni, dal tronco dell’Acacia si irradiano tre diversi rami: uno di
fico, la Massoneria Egiziana; uno di Acacia, la Massoneria
Scozzese; uno di quercia, la Massoneria Svedese. Da notare che
l’Arca dell’Alleanza fu costruita con legno di Acacia.
Questa espressione
appare in 28 versetti:
Esodo 25:5
lino fino e pelo di capra; pelli di montone
tinte di rosso, pelli di delfino e legno d'acacia;
Esodo 25:10
L'arca del patto
(Es 37:1-9; De 10:1-5) Cl 2:17
«Faranno dunque un'arca di legno d'acacia; la sua lunghezza sarà di due
cubiti e mezzo, la sua larghezza di un cubito e mezzo e la sua altezza di
un cubito e mezzo.
Esodo 25:13
Farai anche delle stanghe di legno di acacia
e le rivestirai d'oro.
Esodo 25:23
La tavola dei pani della presentazione
(Es 37:10-16; Le 24:5-9)
«Farai anche una tavola di legno d'acacia; la sua lunghezza sarà di due
cubiti; la sua larghezza di un cubito e la sua altezza di un cubito e
mezzo.
Esodo 25:28
Farai le stanghe di legno d'acacia, le
rivestirai d'oro e serviranno a portare la tavola.
Esodo 26:15
Le assi e le loro basi
Es 36:20-34
«Farai per il tabernacolo delle assi di legno d'acacia, messe per diritto.
Esodo 26:26
Farai anche delle traverse di legno
d'acacia: cinque per le assi di un lato del tabernacolo;
Esodo 26:32
e lo sospenderai a quattro colonne d'acacia,
rivestite d'oro, che avranno i chiodi d'oro e poseranno su basi d'argento.
Esodo 26:37
Farai cinque colonne d'acacia per
sospendervi la portiera; le rivestirai d'oro, avranno i chiodi d'oro e
fonderai per esse cinque basi di rame.
Esodo 27:1
L'altare di rame
(Es 38:1-8; Ez 43:13-17)
«Farai anche un altare di legno d'acacia, lungo cinque cubiti e largo
cinque cubiti. L'altare sarà quadrato, e avrà tre cubiti di altezza.
Esodo 27:6
Farai anche delle stanghe per l'altare:
delle stanghe di legno d'acacia, e le rivestirai di rame.
Esodo 30:1
L'altare dei profumi
Es 37:25-28; Ap 8:3-4
«Farai pure un altare per bruciarvi sopra il profumo; lo farai di legno
d'acacia.
Esodo 30:5
Farai le stanghe di legno d'acacia e le
rivestirai d'oro.
Esodo 35:7
pelli di montone tinte in rosso, pelli di
delfino, legno di acacia,
Esodo 35:24
Chiunque presentava un'offerta d'argento e
di rame, la portò come offerta consacrata al SIGNORE; chiunque aveva del
legno di acacia, lo portò per ogni lavoro destinato al servizio.
Esodo 36:20
Le assi e le loro basi
Es 26:15-30; Ef 2:20-22
Poi si fecero per il tabernacolo le assi di legno di acacia, messe per
diritto.
Esodo 36:31
Si fecero delle traverse di legno d'acacia:
cinque per le assi di un lato del tabernacolo;
Esodo 36:36
si fecero per esso quattro colonne di acacia
e si rivestirono d'oro; i loro ganci erano d'oro; per le colonne, si
fusero quattro basi d'argento.
Esodo 37:1
L'arca del patto
Es 25:10-22; Eb 9:3-5; Nu 10:33-36
Poi Besaleel fece l'arca di legno d'acacia; la sua lunghezza era di due
cubiti e mezzo, la sua larghezza era di un cubito e mezzo e la sua altezza
di un cubito e mezzo.
Esodo 37:4
Fece anche delle stanghe di legno d'acacia,
e le rivestì d'oro.
Esodo 37:10
La tavola dei pani della presentazione
Es 25:23-30; Le 24:5-9
Fece anche la tavola di legno d'acacia; la sua lunghezza era di due
cubiti, la sua larghezza di un cubito e la sua altezza di un cubito e
mezzo.
Esodo 37:15
Fece le stanghe di legno d'acacia, e le
rivestì d'oro; esse dovevano servire a portare la tavola.
Esodo 37:25
L'altare dei profumi
Es 30:1-10, 22-38; Ap 8:3-4
Poi fece l'altare dei profumi, di legno d'acacia; la sua lunghezza era di
un cubito e la sua larghezza di un cubito; era quadrato e aveva un'altezza
di due cubiti; i suoi corni erano tutti d'un pezzo con esso.
Esodo 37:28
Fece le stanghe di legno d'acacia e le
rivestì d'oro.
Esodo 38:1
L'altare degli olocausti e la conca di
rame
Es 27:1-8; 30:17-21
Poi fece l'altare degli olocausti, di legno d'acacia; la sua lunghezza era
di cinque cubiti; e la sua larghezza di cinque cubiti; era quadrato e
aveva un'altezza di tre cubiti.
Esodo 38:6
Poi fece le stanghe di legno di acacia e le
rivestì di rame.
Deuteronomio 10:3
Io feci allora un'arca di legno d'acacia, e
tagliai due tavole di pietra come le prime; poi salii sul monte, tenendo
le due tavole in mano.
Isaia 41:19
pianterò nel deserto il cedro, l'acacia,
il mirto e l'olivo selvatico;
metterò nei luoghi sterili
il cipresso, il platano e il larice tutti assieme.
|