Diffusione della Massoneria
Diffusione a seguito della pubblicazione del Libro di Anderson
Il codice massonico redatto e pubblicato il 17 Giugno del 1723, è sempre stato
considerato il documento che stabilisce le norme caratteristiche delle moderna
Massoneria. La sua importanza è fondamentale, poiché ogni organizzazione che si
allontana dai principi a cui fu ispirato, cessa di essere massonica.
Il Libro di Anderson permette di fare conoscere ovunque la nuova confraternita,
che corrisponderebbe alle aspirazioni più nobili e più generose nello stesso
tempo. Essa non tardò ad esercitare una forte attrazione su molte ‘menti
elette'. Vi affluirono pensatori, appassionati di filosofia nonché sostenitori
della dottrina dell'
Umanitarismo . Nel momento in cui il settarismo e l'intolleranza
avevano messo a ferro e fuoco tutta l'Europa, doveva essere molto apprezzata la
larghezza di idee di cui davano prova i Massoni in materia di religione e di
dogmatismo. Alla purezza dei principi ed alla elevatezza delle tendenze si
associavano, in fine, certe arie di mistero e d'impenetrabilità la cui seduzione
era molto forte. In queste condizioni, le logge si moltiplicarono rapidamente,
prima in Inghilterra, Scozia ed Irlanda, poi, seguendo le vie marittime e
commerciali, sul continente per raggiungere in ultimo i confini del mondo
civile.
Scozia.
In Scozia, dove la trasformazione delle logge, ancora in parte informate al
modello operativo, richiese un certo numero di anni. Nel 1735 quattro logge (
Mary's
Chapel ,
Canongate
Kilwinning ,
Kilwinning
Scots Arms e
Leith
Kilwinning ) presero l'iniziativa di pervenire alla nomina di un
gran maestro e riunirsi in Gran Loggia, che fu fondata l'anno seguente con il
concorso di 33 logge. Fin dal 1747 comparvero le prime logge militari che
contribuirono efficacemente, al pari delle analoghe inglesi e irlandesi, a
diffondere la massoneria in tutti i continenti (Asia, Africa, Nord-America,
Australia).
Irlanda
In Irlanda, le prime prove relative all'esistenza di logge risalgono al 1508,
sotto forma di una patente (Carta) concessa ai massoni di Dublino che già
ammettevano persone estranee al mestiere. Una Gran Loggia irlandese fu
installata a Dublino almeno dal 1725, sulla base delle Costituzioni andersoniane,
che nel 1730 furono sostituite da una normativa precipuamente irlandese.
Germania
La frammentazione politica presente in Germania nel XVIII secolo, comportò la
costituzione di ben sette Gran Loggie.
La prima loggia fu insediata in Germania nel 1737 e più precisamente ad Amburgo.
Da essa prese origine la Gran Loggia Provinciale di Amburgo. In Prussia nel 1738
venne iniziato il principe ereditario, il futuro Federico il Grande. Nel 1740 a
Berlino fu fondata la loggia
Ai Tre
Globi , che nel 1744 si trasformò in Gran Loggia Madre Reale.
Un'altra Gran Loggia prussiana fu la
Royal York
zur Freuenschaft , fondata nel 1765. Una terza Gran Loggia prussiana
fu creata dallo
Zinnendorf
. Queste tre Grandi Logge prussiane ebbero carattere
strettamente cristiano e sono sopravvissute fino all'avvento del nazismo.
A Francoforte sul Meno fu fondata nel 1742 la loggia
Eintracht
, che nel 1765 ottenne una patente di Grande Loggia Provinciale
dalla Gran Loggia d'Inghilterra (
Moderns
). Nel 1783 elaborò un proprio rito, detto
eclettico
, basato sui tre gradi simbolici. Nel 1823 si trasformò in Gran
Loggia a carattere nazionale.
Nel 1741 a Bayreuth avvenne la fondazione della loggia
Zur Sonne
, destinata anch'essa a divenire (1811) una Grande Loggia a
carattere nazionale. Nel 1740 fu fondata a Dresda la loggia
Alle Tre
Aquile Bianche , la quale nel 1811 dette vita alla Gran Loggia di
Sassonia.
Nel corso della seconda metà del XVIII secolo le vicende di queste Grandi Logge
si intrecciarono strettamente con la creazione e con la diffusione dei sistemi
ad “alti gradi” , sia scozzesi sia “templari”, ed in particolare con la storia
del Regime della Stretta Osservanza del von Hund, già in precedenza illustrate,
non prive di riflessi sulla penetrazione della massoneria in Italia. Scarsa
importanza rivestì, nel contesto, l'Ordine degli Illuminati di Baviera , fondato
nel 1776 a Ingolstadt da Adam Weishaupt, anche se il suo ruolo fu enfatizzato e
mitizzato oltre ogni misura dai sostenitori della tesi “complottista” relativa
al presunto ruolo svolto dalla massoneria nella preparazione della rivoluzione
francese.
Più importante invece il ruolo di numerosi intellettuali – da Lessing, a Fichte,
allo stesso Goethe – che popolarono le logge tedesche nel corso dello stesso
secolo, per la rilevante convergenza tra gli indirizzi, alla cui formulazione
apprezzabilmente contribuirono, della massoneria dell'
Aufklärung
e del primo romanticismo da un lato e la loro opera letteraria
dall'altro.
Austria
A Vienna una prima loggia,
Ai tre
cannoni , fu fondata nel 1742. Una graduale espansione si verificò
durante il periodo di co-reggenza (1765-1780) e di regno (1780-1790) di Giuseppe
II. Nel 1784 fu fondata la Gran Loggia d'Austria , forte di 61 logge di cui 6
nella sola Vienna. È il caso di ricordare che presso la viennese loggia
Zur
Wohlthätigkeit il 14 dicembre 1784 fu iniziato Wolfgang Amadeus
Mozart, cui si devono alcune delle più belle composizioni di musica “a tema”
specificamente massonica, oltre che capolavori come
Il Flauto
magico , di trasparente ispirazione muratoria. Lo scoppio delle
guerre continentali, durante il periodo rivoluzionario e napoleonico, portarono
alla proibizione delle attività massoniche in tutto l'impero austriaco, con la
parziale eccezione dell'Ungheria, ma non in Germania, dove la Dieta di Ratisbona
(1794) respinse la proposta di vietarla avanzata dall'imperatore Francesco II.
In Prussia, anzi, le tre Grandi Logge assunsero un carattere sempre più
patriottico ed “ufficiale”, anche grazie all'appartenenza all'Ordine dei membri
della casa regnante e di illustri personaggi, tra i quali lo stesso Blücher,
vincitore – a fianco del massone Wellington – di Napoleone a Waterloo.
Nel corso del XIX secolo si accentuarono le differenze tra le tre Grandi Logge
prussiane, di orientamento marcatamente lealista nei confronti della dinastia
regnante e cristiano, e le Grandi Logge degli Stati occidentali, più aperte alle
suggestioni “umanitarie”, democratiche e cosmopolite provenienti dalla Francia e
dalla Svizzera. La spaccatura tra i due blocchi organizzativi della massoneria
tedesca si radicalizzò dopo la prima guerra mondiale e fino all'avvento del
nazismo. Hitler, la cui ossessione antisemita faceva tutt'uno con quella
antimassonica, mise fine a ogni attività massonica , procedendo alla
deportazione nei campi di sterminio dei capi delle massonerie tedesche e, più
tardi, di quelli delle massonerie dei Paesi occupati.
Dopo il 1945, anche con l'aiuto e l'incoraggiamento delle massonerie inglese e
nord-americane, presenti in Germania attraverso le loro logge militari, avvenne
per tappe una ricostituzione su base federativa delle superstiti Grandi Logge
tedesche, che si concluse nel 1958 con la fondazione delle Grandi Logge Unite di
Germania (
Vereinigte
Grosslogen von Deuschland – Bruderschaft den deutsches Freimaurer o
VGL u
D ), comprendente la G. L.
Ai Tre
Globi di Berlino, la G. L. Nazionale dei Liberi Muratori di Germania
o F.
O. (di Berlino), la G. L. dei Liberi Muratori Antichi ed Accettati
di Germania o
AFAM
(erede delle Grandi Logge “umanitarie” della Germania occidentale),
la G. L. Americano-Canadese dei Muratori Antichi, Liberi ed Accettati (con sede
a Francoforte) e la G. L. dei Liberi Muratori Inglesi in Germania (con sede a
Düsseldorf). Le Grandi Logge Unite mantengono stretti rapporti con le altre
massonerie regolari europee (in Italia con il G. O. di Palazzo Giustiniani) ed
extra-europee.
In Austria, dopo il 1918 e la proclamazione della Repubblica, la massoneria poté
finalmente conoscere una felice seppur breve stagione, bruscamente interrotta
nel 1938 dall'
Anschluss
, al quale seguirono persecuzioni analoghe a quelle sofferte dai
massoni tedeschi e, più avanti, da quelli dei Paesi occupati nel corso della II
guerra mondiale. Dopo il 1945, fu ricostituita la Gran Loggia d'Austria,
anch'essa in stretti rapporti con le altre massonerie regolari.
Olanda
La presenza massonica in Olanda è attestata fin dal 1731 . Per lungo tempo le
logge olandesi furono direttamente collegate con la massoneria inglese, anche se
dal 1756 coordinate da una Gran Loggia provinciale, che soltanto nel 1770
acquistò piena indipendenza. Importante fu l'opera di diffusione svolta dai
massoni olandesi nel resto d'Europa, nelle Antille, a Giava, a Ceylon, in India
ed ovunque approdassero i traffici commerciali e marittimi.
Belgio
Lo sviluppo della massoneria in Belgio fu inizialmente complicato dalla
situazione politica del XVIII secolo , che vedeva il Belgio diviso tra i Paesi
Bassi austriaci e il principato episcopale di Liegi; d'altra parte, il Belgio fu
terreno per l'influenza, spesso concorrenziale, delle massoneria francese,
inglese ed olandese, che concessero patenti per la fondazione di logge fin dal
1721. Una Gran Loggia, indipendente, dei Paesi Bassi austriaci fu costituita
soltanto nel 1770. Dopo una forte influenza del G. O. di Francia nel periodo
napoleonico, la unificazione del Paese all'Olanda decisa dal Congresso di Vienna
portò la massoneria belga sotto il controllo del G. O. d'Olanda, sia pure con
amministrazione separata. Con la rivoluzione del 1830 e l'indipendenza del
Belgio, si arrivò alla costituzione di un G. O. del Belgio (1833), che nei
decenni successivi acquistò una fisionomia di diretto impegno sul fronte della
lotta laica ed anticlericale, anticipando sotto diversi profili l'evoluzione del
G. O. di Francia culminata nelle decisioni del 1877. Durante le due guerre
mondiali la vita massonica si interruppe a causa dell'occupazione tedesca subìta
in entrambe dal Belgio, e durante la seconda i nazisti ed i collaborazionisti
belgi scatenarono una feroce persecuzione, che comportò l'assassinio o la
deportazione di molti fratelli. Il processo di ricostruzione, iniziato nel 1944,
fu lungo e difficile. Nel 1959 cinque logge si distaccarono dal Grande Oriente e
fondarono una Gran Loggia, che nel 1965 fu riconosciuta dalla G.L.U.
d'Inghilterra ; contemporaneamente si verificò una scissione nel Supremo
Consiglio del R.S.A.A., una cui parte confluì nella nuova Gran Loggia,
analogamente a quanto avveniva in Francia. Nel 1979 anche la nuova Gran Loggia
andava incontro a una scissione, a causa della secessione di alcune logge che si
costituirono in Gran Loggia Regolare, a sua volta riconosciuta dalla G.L.U.
d'Inghilterra.
Spagna e Portogallo
Nella penisola iberica, dove fin dal XVIII secolo (e, quindi, ben anteriormente
alle sanguinose repressioni compiute da Franco e da Salazar) l'esistenza di
regimi ligi alle scomuniche romane aveva determinato cruente persecuzioni, la
presenza della massoneria, fiorente soprattutto in Spagna nella seconda metà del
XIX secolo e nei primi decenni del XX, non si è mai stabilizzata come in altri
Paesi: l'odierna ripresa, per certi versi assai rapida e feconda, soffre di una
notevole instabilità organizzativa, che si è manifestata attraverso numerose
scissioni e frammentazioni.
Grecia
In Grecia, dove tra il XVIII ed il XIX secolo non poche logge furono fondate
dalle diverse massonerie europee (compreso il G. O. d'Italia, che svolse in
questo senso un ruolo importante anche in Egitto, in Turchia ed in Tunisia), la
massoneria prese parte attiva alle lotte per l'indipendenza dall'impero turco.
Intorno al 1840 fu fondato un Grande Oriente di Grecia, al quale si contrappose
nel 1872 un Supremo Consiglio del R.S.A.A. L'occupazione nazi-fascista durante
la II guerra mondiale portò un durissimo colpo alla massoneria greca, che fu
immediatamente distrutta. Nel dopoguerra si è verificata una progressiva
rinascita, che ha portato alla ricostruzione di una Grande Loggia forte di oltre
7.000 membri.
Europa Orientale e Russia
Nell'Europa orientale e in Russia, nonostante fin dal XVIII secolo la massoneria
abbia svolto un ruolo importante e abbia in qualche Paese conosciuto notevoli
sviluppi, l'occupazione sovietica e la creazione della “cortina di ferro”
comportarono la brusca scomparsa di ogni forma di organizzazione e di attività
massonica . Il crollo e la dissoluzione dell'U.R.S.S. hanno reso possibile una
rinascita della massoneria negli Stati ex-comunisti e ad essa si sono dedicate
con entusiasmo molte Grandi Logge dell'Europa occidentale, spesso in concorrenza
più o meno amichevole tra loro. Le difficoltà sono tuttavia enormi, in quanto
ben pochi e molto anziani sono i superstiti delle antiche Grandi Logge
autoctone, mentre l'iniziazione
ex novo
di giovani e l'aggregazione di logge richiedono un tempo certamente
non breve.
Americhe
Nel continente americano si è verificata una diffusione spettacolare della
massoneria. Nelle prime colonie nord-americane emigrarono, già prima del 1717,
massoni inglesi membri di logge “operative”. Dopo il 1717 cominciarono a
fondarsi logge “speculative” sulla base di “patenti” rilasciate prima dalla G.
L. di Londra e dopo il 1753 anche, in concorrenza, dalla G. L. degli
Antients
. Si arrivò, quindi, prima alla formazione di Gran Logge Provinciali
e poi a quella di vere e proprie Grandi Logge autonome: del Massachusetts e
della Carolina del Sud nel 1777, della Virginia nel 1778, di New York nel 1784,
della Georgia nel 1786, del New Jersey nel 1787, del Connecticut e del New
Hampshire nel 1789, del Vermont nel 1794, del Maine nel 1820, etc., fino a
coprire gli attuali cinquanta Stati della grande repubblica statunitense. Nella
guerra d'indipendenza americana le logge primeggiarono nelle iniziative
patriottiche, conquistando da allora un incontestato ruolo semi-istituzionale
negli Stati Uniti d'America , ribadito dal gran numero di suoi aderenti eletti,
da George Washington in poi, alla carica di Presidente. Forte di oltre due
milioni di membri (dati del 2000), la massoneria statunitense contende oggi, di
fatto, a quella inglese la
leadership
a livello mondiale, anche in grazia del prestigio dei suoi due
Supremi Consigli (rispettivamente, per la giurisdizione Sud con sede a
Washington e per la giurisdizione Nord con sede a Boston) di R.S.A.A. e dei
corrispondenti organi direttivi del Rito di York (o Rito Americano). Essa vanta
numerose istituzioni filantropiche, tra cui prestigiosi ospedali e centri di
ricerca bio-medica, interamente finanziati dai contributi e dalle donazioni dei
fratelli.
In Canada si verificò un insediamento abbastanza simile a quello degli Stati
Uniti. Esistono Grandi Logge autonome e sovrane sulla base della suddivisione
politica per Stati: G. L. del Canada (provincia dell'Ontario), G. L. di
Nova-Scotia, G. L. del New-Brunswick, G. L. del Quebec, G. L. della Columbia
britannica, G. L. dell'Isola del Principe Edoardo, G. L. del Manitoba, G. L.
dell'Alberta, G. L. del Saskatchewan, che contano circa 150.000 aderenti.
Nel resto del continente americano l'insediamento e lo sviluppo della massoneria
furono condizionati dall'atteggiamento duramente anti-massonico assunto dalle
potenze coloniali ivi presenti e dominanti fino al XIX secolo, ossia le
cattoliche Spagna e Portogallo. Le repressioni non impedirono la creazione di
logge, ma ne limitarono l'esistenza a forme semi-clandestine ed episodiche. Non
stupisce, pertanto, che i massoni locali siano stati attivissimi, e spesso nel
ruolo di promotori, nei movimenti d'indipendenza nazionale: così in Argentina,
Brasile, Messico, Cile, etc., dove alla più tarda fondazione di Grandi Logge
nazionali contribuirono alcune delle massonerie europee e nord-americane. Oggi
esiste una solida rete di Grandi Logge su tutto il sub-continente, tra le quali
assai forti numericamente sono le Grandi Logge e i Grandi Orienti dei diversi
Stati brasiliani, con oltre 150.000 membri complessivi. Va segnalata pure la
Gran Loggia di Cuba, fondata nel 1859 e sopravvissuta indenne, sebbene con forti
restrizioni, all'instaurazione della dittatura castrista, unico caso nel mondo
comunista.
Asia
In Asia, a parte l'Australia e la Nuova Zelanda , dove esistono ben radicate
Grandi Logge di diretta derivazione britannica (inglese, scozzese e irlandese),
la decolonizzazione ha lasciato situazioni massoniche diverse da Paese a Paese:
forte nelle Filippine, dove la presenza statunitense conseguente alla guerra
ispano-americana ne ha favorito una notevole espansione, come pure a Hong-Kong e
a Singapore, dove il cosmopolitismo interrazziale ha prevalso sulla decrescente
influenza inglese, in regresso in India (peraltro, la locale massoneria è
incorsa anch'essa negli ultimi anni nella disapprovazione della G.L.U.
d'Inghilterra), molto limitata in Giappone.
Africa
Estremamente complessa la situazione in Africa , dove la massoneria è
praticamente scomparsa dall'area mediterranea con l'affermazione dei
nazionalismi e degli integralismi islamici , pur avendo conosciuto (in Egitto,
in Tunisia e in Algeria) una felice stagione nel XIX e nella prima metà del XX
secolo. La G.L .U. d'Inghilterra è presente con moltissime “logge d'oltremare” (
overseas lodges ) nel Ghana, nello Zimbabwe, in Nigeria, in Uganda,
in Kenya, nello Zambia, in Tanzania, nello Swaziland, nel Transvaal, in Sud
Africa, nel Natal, nella Sierra Leone; in questi Paesi, peraltro, esistono anche
molte logge dipendenti dalla G. L. di Scozia e dalla G. L. d'Irlanda. Ancora
poche e di scarsa consistenza numerica sono, infine, le Grandi Logge autonome
africane, quali quelle della Costa d'Avorio, del Gabon e del Senegal.
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