STORIA

La Loggia Giuseppe Pedotti di Pavia nasceva, molto, significativamente, il 20 Settembre 1886, con il programma di "combattere ad oltranza e fino all'ultimo sangue il più grande nemico della famiglia, della patria, dell'umanità,: il prete".

Entrarono a farne parte medici, avvocati, commercianti, impiegati, tutti più o meno attivi nelle società democratiche, in quelle di mutuo soccorso, nelle società operaie, nelle biblioteche popolari.

La Loggia assunse il nome di Giuseppe Pedotti, un garibaldino che morì combattendo con i Cacciatori delle Alpi a S. Fermo il 27 marzo 1859. Si dice che egli radunasse, in forma segretissima, nella sua abitazione di Pavia, gli affiliati alla Giovine Italia. E che si trattasse di una scelta non casuale lo dimostrò pochi mesi dopo scegliendo la data del 30 Aprile per inaugurare i locali della sede.

I locali di Loggia sono posti nel Corso Cairoli n. 28 al piano terreno e rimangono aperti tutti i giorni dalle 7 alle 11 pom.

Le tenute ordinarie hanno luogo tutti i venerdì non festivi.

Negli anni seguenti entrarono a far parte della Loggia il giornalista e uomo politico Giuseppe Mantovani e Giovan Battista Pirolini.

La Loggia Pedotti inaugurò la partecipazione alla vita pubblica facendosi rappresentare al comizio anticlericale organizzato a Milano la prima domenica di novembre 1886.

La Loggia Pedotti partecipò alla Conferenza Massonica tenutasi nel Palazzo civico Dugnani in Milano, alle ore 14 del giorno 20 settembre 1894 alla presenza del Gran Maestro dell'Ordine Adriano Lemmi. Le Logge rappresentate sono 96 e sono presenti complessivamente 182 Fratelli tra Delegati e Visitatori. Negli atti della Conferenza viene in evidenza l'importanza ed il valore delle riflessioni e delle elaborazioni teoriche di una elite culturale, la quale tende, attraverso il perfezionamento morale e spirituale dell'individuo, al di là delle confessioni e dei credi politici, alla realizzazione di una società nuova, per il bene ed il progresso dell'intera umanità.

I Fratelli della Loggia Pedotti furono attivi nella società pavese e la Loggia stessa era una presenza viva e costante nella quotidianeità della città organizzando anche il Pranzo di Natale per i poveri nella stessa Loggia di Corso Cairoli.

Furono abbassate le colonne (venne sciolta) nel 1898 per contrasti politici con il Grande Oriente d'Italia.

La Loggia Pedotti continuò a rimanere attiva ancora alcuni anni confluendo nella libera massoneria di Malachia De Cristoforis, diventata poi Grande Oriente Italiano, in contrasto con la nuova politica, di stampo moderato, del Grande Oriente d'Italia.